La maschera della paura

 I giorni del Coronavirus

In questi folli tempi che stiamo vivendo, abbiamo avuto modo di riscoprire alcuni tratti che contraddistinguono da sempre l'umanità.
Egoismo, ignoranza, diffidenza, cinismo e paura, tantissima paura.
Una paura primordiale, un desiderio di fuga e di nascondiglio. Puro istinto di sopravvivenza.
La minaccia è tanto più sentita proprio in quanto è invisibile. Si muove tra noi e può colpirci anche attraverso le persone che ci sono più vicine.
Proprio questa vicinanza, questo nostro bisogno di stare insieme, è l'ingrediente fondamentale della pandemia che ci ha colpiti.
Il nostro efficientissimo mondo globalizzato ed interconnesso è messo in ginocchio da un'influenza e ci riscopriamo fragili, vulnerabili, inermi.

Nessuno è escluso.
Dalle grandi metropolitane ai piccoli paesini sperduti di montagna, la nuova epidemia ci riguarda tutti.

Dapprima, la situazione sarà sembrata poco seria.
Abbiamo continuato a fregarcene, troppo presi dai cazzi nostri, come se fosse il solito virus che colpisce popolazioni lontane e sottosviluppate, ma poi ecco che arriva anche qui.
Però, uccide solo gli anziani...
"Figa, allora si può continuare ad andare a sciare e a fare le apericene!"

Dopo l'ultimo weekend di fuoco, il governo è intervenuto in maniera drastica per salvare il carrozzone di  questo sistema economico, già così fragile, e ha imposto il coprifuoco.

Casa-lavoro, lavoro-casa o casa-ospedale sono poche le variazioni previste.
Siamo come in un grande formicaio dove il tutto è più importante e complesso dell'insieme delle sue parti.

Da questo momento, la situazione si è fatta più seria e c'è meno voglia di ridere.
"Al supermercato finiranno anche le penne lisce".
Il gel disinfettante e le mascherine sono introvabili. Non abbiamo più i mezzi per proteggerci, per nasconderci. Siamo faccia a faccia con il virus.

Chi ce l'ha, usa la mascherina per uscire di casa, per un senso di sicurezza, gli altri si ingegnano coprendosi il volto con la sciarpa. Nessuno riesce a mascherare la paura che ha dentro.
Bisogna uscire per fare scorte e rintanarci nel nostro buco.
Serviva la mascherina per scoprire il nostro lato più animalesco e vero.

Tuttavia, cerchiamo di sdrammatizzare con battute, finti starnuti e meme sui social.
Il pericolo che ci ossessiona, in qualche modo, ci attrae e arriva persino ad assumere una connotazione erotica.

L'epidemia di Covid-19, infatti, è diventata il background di diversi filmati pornografici reperibili in rete e, in alcuni casi, il porno è anche stato strumentalizzato per per comunicare alla gente informazioni importanti ai fini della prevenzione:



Il sito xHamster.com ha persino lanciato un'iniziativa di marketing piuttosto insolita, ma certamente efficace: contenuti premium gratuiti a tutti coloro che vivono nelle "zone rosse".
Questo perché, citando il post sulla pagina Twitter di xHamster, "è più sicuro nelle vostre camere da letto, adesso".

Come si legge nel contenuto, l'iniziativa è rivolta a quelle zone che, in un primo momento, erano le più colpite.
Oltre alla Cina, ci sono la Corea del Sud, L'Iran, le Canarie e il nord Italia specificando, in particolare, le regioni di Lombardia e Veneto.

Per avere accesso gratuito al servizio Premium è necessario contattare l’indirizzo mail: covid19@xhamsterpremium.com indicando nell’oggetto: COVID-19.

Vi verrà poi inviata una mail di conferma con un link per l'attivazione. Tuttavia, sarà necessario indicare un metodo di pagamento come "verifica per l'età".
Indicando una carta di credito, si dovrà pagare una commissione di 1€, mentre pagando con Paypal non si avranno costi aggiuntivi.
Bisgonerà ricordarsi di disattivare il rinnovo automatico.

Un aggiornamento del post riporta che la risposta a questa iniziativa è stata davvero "sovrastante" e che il team di supporto è costantemente al lavoro per far fronte alle numerose richieste pervenute verificandole e garantendo l'accesso. In un solo giorno, il numero di iscrizioni al sito è aumentato del 22% e, xHamster riporta: "un numero incredibile per un sito che vede già più di 12 miliardi di viste l'anno".

Per "l'occasione", il sito adotta anche una nuova icona, aggiungendo una mascherina sul muso del famoso criceto.


A ruota (con qualche giorno di distacco), segue anche pornhub.com, che con l'esortazione "Forza Italia, We love you!" annuncia che tutti gli italiani avranno accesso ai contenuti premium gratuitamente un mese. Inoltre, i proventi della piattaforma modelhub.com saranno donati in sostegno al nostro paese per far fronte a questa emergenza (i guadagni delle modelle/modelli non saranno toccati).

Insomma, il porno trae profitto dal Coronavirus, ma cerca anche di dare qualcosa indietro.

Allora, spremiamo bene la nostra bottiglietta di Amuchina e...


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